Qualche giorno fa, Ottavio Bianchi, allenatore del primo scudetto napoletano, ha raccontato ai microfoni di Kiss Kiss Napoli che, ai suoi tempi, i giocatori si alternavano ma non si usava la parola “turnover”. Curiosamente, la prima volta che ho sentito quella parola, essa veniva accostata alla gestione di Carlo Ancelotti negli anni rossoneri. Embed from Getty Images Il Napoli, nel giro di poche stagioni, è passato da un estremo all’altro. Dalla staticità Sarriana (ovviamente solo in riferimento al turnover, non certo per i movimenti in campo) al dinamismo Ancelottiano. Riposi e rotazioni che dalle parti del Vesuvio si erano visti già nella scorsa stagione, facendo storcere il naso all’ambiente in…