Storia

Il Dodo era un uccello “inetto al volo” (fonte wikipedia). Gli dicevano che non poteva volare, che non ne era in grado. Gli ripetevano che non ci sarebbe mai riuscito. I genitori, gli amici, la fidanzata, i parenti, gli ribadivano sempre la stessa frase: “Tu non puoi volare!”. E il Dodo cominciò ad abituarsi all’idea.

In cuor suo però, in uno degli angoli più nascosti del suo Cuore, custodì gelosamente una speranza. Il suo Sogno, seppur coperto dalle ombre scure delle opinioni altrui, rimaneva sopito in un luogo segreto. Dormiente, ma non distrutto.

Un giorno però, dopo tanto, tanto tempo, il Dodo si ritrovò a viaggiare da solo. Durante il suo viaggio, per caso, si ritrovò sopra una collina. In quel momento, avvertì una scintilla dentro di sè; il fuoco del volo ardeva ancora in lui. D’altro canto, il Dodo, voleva solo provare a volare. Quel giorno, si fece coraggio, guardò di sotto e decise di buttarsi. Inizialmente non riusciva a muoversi, la caduta era sempre più veloce, finchè non chiuse gli occhi, allargo le zampe e cominciò a sognare: fu in quel momento, in quel preciso istante, che cominciò a planare, volando sopra gli alberi, salendo fino alle nuvole, liberandosi da quel peso che lo aveva rinchiuso per anni. Quel “Tu non puoi volare!”, adesso, era diventato solo un lontano ricordo.

Gli dicevano che non poteva. Nessuno però gli aveva riferito che, superando i propri limiti, cominciando a sognare, ci sarebbe riuscito.

 

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