Buon compleanno al Dodo. E a Ronaldinho. Embed from Getty Images 21 Marzo 1980. Potrebbe essere il titolo di una canzone di Dalla, una di quelle date storiche da ricordare; invece è semplicemente la data di nascita del mio calciatore preferito in assoluto. 21 Marzo 1990. Dieci anni più tardi sono nato io, uno dei suoi più grandi fan. 21 Marzo 2020. Ho compiuto trent’anni. Stavo programmando da qualche settimana una bella festa con gli amici, solo che…il Mondo è stato colpito da una pandemia mondiale. Della serie “Sì, ma niente di serio”. “Vabbè”, mi son detto, “festeggerò l’anno prossimo”. 21 Marzo 2021. Sto scrivendo questo articolo o pseudo-tale,…
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La partita “Special” di Di Canio: il goal che eliminò il Manchester United
La partita “Special” di Di Canio: il goal che eliminò il Manchester United La quarantena forzata ci obbliga a stare a casa. Niente partite o manifestazioni sportive da guardare live. Per fortuna, tramite il web o le pay tv è possibile trovare una serie di contenuti speciali per allietare il tempo e soddisfare la sete degli appassionati in tempi di magra. Come per gli abbonati Sky, che hanno solo l’imbarazzo della scelta. In questi giorni Sky Sport ha promosso l’uscita dell’ultimo capitolo della saga “Di Canio Premier Special”, dal titolo “Manchester United, un impero da ricostruire”. Il viaggio condotto da Paolo Di Canio attraverso le macerie del post Sir Alex Ferguson…
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Coby White, il Dodo dei Chicago Bulls che sogna di prendersi l’NBA
Coby White, uno dei Dodo dell’NBA. 21 Giugno 2019, ore 16 o giù di lì. Sono stravaccato sul divano di casa mia, in tavernetta, la mia attività preferita nel free time. Grazie a Sky, per la prima volta nella mia vita, sto guardando il Draft NBA 2019. È la replica della notte scorsa. Non ho letto articoli per non avere spoiler sulle scelte. A parte la numero 1; beh, quella si sa già da tempo. Alla numero sette (il mio numero preferito, un caso?) viene scelto dai Chicago Bulls tale Coby White, un ragazzo con la capigliatura Afro ed un viso da attore comico statunitense; sembra uscito da un film della saga Scary Movie. Mi incuriosisce.…
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Calcio e Fantacalcio: il ciclo del tempo di Simon Kjaer
Si giocava la stagione 2008-09 della Serie A, la prima che vivevo dopo il liceo. Non ero più uno studente per obbligo, ma per scelta. Una scelta, già. Come quella universitaria. Una scelta che influenzerà il tuo futuro negli anni a venire. La strada di chi vuoi essere, pensando a quello che potrai diventare. Una scelta difficile, da fare con cautela. Una decisione importante che la vita ti obbliga a prendere a diciotto anni. Diciotto. Quando sei ancora un ragazzo. Quando non sai ancora chi sei e chi vuoi essere. Troppo, troppo presto. Almeno per me. Embed from Getty Images Tra coloro che decidono di intraprendere l’università, non tutti hanno…
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Ronaldinho e la perla di Londra: l’ultimo mago del pallone
Quando lessi la data di nascita, mi prese un colpo. Il 21 marzo. Il mio stesso giorno, solo dieci anni prima. Lui nel 1980, io nel ’90. Ai miei occhi facilmente suggestionabili di bambino, tanto bastava. Pensavo fosse un segno del destino, che sarei diventato un calciatore come lui. Ah (sospiro), i sogni dei bambini. Embed from Getty Images Mi ricordo benissimo il giorno in cui me ne innamorai. Era una serata di mezza settimana di inizio marzo del 2005. Avevo quindici anni. Quella sera eravamo a cena, a casa. Avevamo appena finito di mangiare. Stavo guardando la partita: ottavi di finale di Champions League. A Londra si stava giocando…
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Kompany, Dodo e il Manchester City. Dopo sette anni la storia si ripete
Kompany, Dodo e il Manchester City. Dopo sette anni la storia si ripete. Lunedì 6 maggio. Sono a casa davanti alla TV. Il Milan ha appena battuto il Bologna per 2-1 -al termine di una partita bella, dal finale turbolento- per la gioia di mio zio, milanista da generazioni, a cui concedo il lusso di guardare il Diavolo quando non gioca in concomitanza con il Napoli. Altrimenti, beh, guarderemmo gli azzurri. Embed from Getty Images Al triplice fischio, cambio canale e vedo un pallone che si insacca al sette dopo una sassata terribile. Guardo il replay successivo e mi rendo conto che ha segnato il Manchester City. Ah già è…
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Primo luglio 2006, Brasile-Francia: la poesia di Zidane e la rivincita mancata
Il primo luglio del 2006 si giocava una partita speciale. Ci sono partite e partite. Alcune anonime, che finiscono nel dimenticatoio. Altre invece, sono destinate a scrivere capitoli indelebili nella storia dello sport. Embed from Getty Images Il primo luglio di tredici anni fa, andava in scena il quarto di finale del Mondiale 2006. Di fronte, il Brasile e la Francia, remake della finale di Saint-Denis di otto anni prima. In copertina, i protagonisti, sempre loro due, decisivi, nel bene e nel male: Ronaldo contro Zidane. Il Fenomeno, otto anni prima, aveva dovuto giocare una finale benché non fosse minimamente in condizione per farlo, sotto presunte pressioni degli sponsor e…
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NBA, Champions League e Westbrook: ricomincio da zero
Il vuoto. All’improvviso. Senza motivo. In testa e nella pancia. Come se non avessi niente in nessuna delle due cose. Vacue. Assenti. Come te. Che non riesci a sentire più nulla. I tuoi programmi, i tuoi sogni, le tue speranze. La tua anima. In un attimo. Puff, sparita. Embed from Getty Images Ti succede dal nulla. Mentre stai tranquillamente studiando. E allora corri, goffamente, verso la cucina. A momenti cadi per le scale. Gli altri parlano ma tu non li senti. Prendi acqua e zucchero, sperando ti riprendano. Rimedi antichi che nessuno sa se e quanto funzionino realmente. Ed infatti, non funziona. Non riesci a calmarti. Allora ti vesti. Esci.…
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Fabio Quagliarella e la Nazionale, nove anni dopo. Ancora Tu?
Tra il 24 Giugno 2010 e il 26 Marzo 2019 sono passati quasi nove anni. Nove anni in cui è cambiato il Mondo, dal modo di vivere alla cultura, in ogni ambito. Nove anni cui ognuno di noi non è più lo stesso. Eppure ieri sera, mi è sembrato di aver oltrepassato uno Stargate (ve lo ricordate il film?), quasi come se si fosse aperta una finestra sul passato. Come se ci fosse un legame concreto, tra passato e presente. Embed from Getty Images Quella mattina di giugno di nove anni fa, si sposò mia cugina. Ed io, che dal ’98, ovvero da quando ne avevo praticamente coscienza, non…
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Le storie del Dodo: la Nazionale italiana e il 3 luglio 1998, la prima estate mondiale
Estate di vent’anni fa, mese più, mese meno. Primi di luglio. È il ’98. Ho solo otto anni e, senza saperlo, sto per vivere la prima estate che segnerà una parte importante della mia vita. Il primo Mondiale della mia vita vissuto con coscienza e consapevolezza. Il primo, in cui si manifestò uno degli amori più profondi della mia vita, che mi accompagna ancora oggi, anche se in maniera diversa: l’amore per l’azzurro della Nazionale. Embed from Getty Images Il 3 luglio del ’98, senza saperlo, sarebbe entrato nell’immaginario collettivo della mia vita come la prima cartolina estiva di una lunga serie. È un pomeriggio estivo di quelli classici, con…